Circolo Hercoletto

Scritto da Federico Stango.

Difficile non aver mai sentito parlare di Porto Ercole; quasi impossibile non conoscerla se siete romani dato che molto del suo turismo ed alcuni dei suoi noti vip provengono proprio dalla Capitale.

In ogni caso, questa ridente cittadina maremmana è una delle perle dell'Argentario, con tanta storia, cultura e piccoli grandi segreti custoditi sia dalle istituzioni che dalla passione della sua gente.

E' facile imbattersi in belle parole e pochi fatti concreti ai nostri giorni, complice forse anche il pressoché istantaneo scambio di messaggi di buoni propositi dal facile “mi piace” tramite i vari social network su cui un po' tutti gravitiamo. Il passaggio dal dire al fare, come il proverbio insegna, è però più complesso ed oneroso: bisogna sporcarsi le mani e bisogna prendere coscienza di dover donare un po' del proprio tempo.

Il "Circolo Hercoletto" ha imparato a conoscere bene questo mare tra il dire ed il fare ed oltre ai messaggi con cui richiama l'attenzione ai problemi del territorio sulla propria pagina Facebook, se ne occupa concretamente.

E’ un ottimo esempio di questo impegno l’evento organizzato il 7 ottobre 2012 dove il loro slogan “Amiamo Porto Ercole” ha avuto come primo pegno d’amore l’encomiabile risultato di riuscire a pulire, grazie ad un manipolo di volenterosi, una parte delle antiche mura del paese vecchio. Pochi consigli ben assestati, tanta voglia di fare e di stare insieme, un meritato (e gustoso) pasto a fine giornata, et voila: grazie al loro lavoro, il bel borgo potrà contare su qualche arma in più per ammaliare chiunque vorrà venire a visitarlo.

La gallery del primo evento

Un passo alla volta, come da migliore tradizione. Non potendo ovviamente “assaltare” la città in un sol colpo, i ragazzi del Circolo ci provano ancora, in una “pulizia delle mura – parte 2” e chissà quante altre aree di Porto Ercole sarà necessario e saranno in grado di proteggere dalle incurie.

Con piacere vi riportiamo le stesse parole che appaiono sulla loro pagina:

Amare il proprio paese significa avere rispetto delle proprie origini, di se stessi, dei propri antenati, di chi ha lavorato tanto perché il luogo in cui viviamo divenisse ciò che vediamo oggi; significa aver rispetto dei luoghi comuni, quindi degli altri; significa rispettare la natura che è stata assai generosa con il nostro paese, in una posizione invidiabile anche rispetto a tanti altri borghi italiani. […] Non inquiniamolo, bastano poche accortezze per avere un paese più pulito. Piccoli accorgimenti che fatti da tutti risulterebbero un gran lavoro.

Così, dopo aver dato inizio a questo cammino, giungono anche le prime proposte per l’arricchimento urbano, con ritocchi, è vero, ma pur sempre nell’ottica in cui le piccole cose, una per volta, possono cambiare drasticamente le cose. Qui lo sguardo è puntato proprio verso lo stradello che si congiunge con la scalinata della chiesa di S. Erasmo (patrono della città) e che costeggia tutte le mura della Rocca che, dopo essere stato reso di nuovo pulito ed agibile, avrebbe bisogno della giusta segnaletica, di un suolo omogeneo con uno strato di breccino e di essere messo in sicurezza con delle staccionate che proteggano durante una passeggiata dalla vista, senza dubbio, mozzafiato.

Ve la sentite di dargli una mano? Seguite i loro eventi sul nostro sito o sulla loro pagina di Facebook.

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